Dalle 14.00 appuntamento gratuito con esperti di settore per vedere nel dettaglio come si attuano le modifiche e come effettuare la certificazione.
Come previsto dal decreto 8 gennaio 2021 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per molte delle modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli non è più richiesta la visita e prova presso gli Uffici del Dipartimento competenti.
Il Ministero specifica inoltre quali sono i requisiti per l’accreditamento presso gli Uffici della Motorizzazione Civile, che devono rispettare le officine di autoriparazione che eseguono le modifiche nell’ambito delle relative competenze.
In pratica, da quest’anno, le modifiche per cui non sono più necessarie visita e prova riguardano:
- Pomello al volante
- Centralina comandi servizi
- Inversione dei pedali acceleratore-freno nella configurazione speculare a quella originaria
- Spostamento leve comandi servizi (luci, tergicristalli, etc.)
- Specchio retrovisore grandangolare interno
- Specchio retrovisore aggiuntivo esterno.
La nuova normativa prevede che anche le officine di autoriparazione che eseguono le modifiche alle caratteristiche costruttive o funzionali sopra indicate, debbano accreditarsi presso l’Ufficio della Motorizzazione Civile territorialmente competente, il quale assegnerà un codice identificativo meccanografico.
In seguito ad ogni modifica effettuata, l’officina rilascia una dichiarazione di esecuzione dei lavori a regola d’arte, e annota, in ordine progressivo, su apposito registro, il numero di targa e numero di telaio del veicolo, il nominativo dell’intestatario, il tipo di modifica e la data in cui è stata effettuata la modifica stessa.
Inoltre, nei casi previsti, l’officina deve rilasciare all’interessato anche la certificazione di origine e/o la certificazione di conformità.
Per permettere a tutti gli autoriparatori interessati di entrare nel merito delle novità, illustrando nel dettaglio le procedure da attuare in officina, CNA Veneto Ovest organizza un incontro online gratuito, in programma mercoledì 31 marzo dalle 14.00.
Nel corso del webinar, oltre a spiegare tutta la parte normativa, verranno affrontati in particolare i temi del collaudo e della certificazione sulle seguenti modifiche del veicolo:
Dopo la parte di spiegazione, ci sarà uno spazio dedicato alle domande, alle quali risponderanno i consulenti specializzati di ACI Thiene, partner dell'evento.
La domanda di aggiornamento della carta di circolazione va presentata entro 30 giorni dal completamento dei lavori. Il decreto prevede che la domanda possa essere presentata dall’intestatario del veicolo interessato presso l’Ufficio della Motorizzazione Civile competente per territorio, in relazione alla sede della ditta che ha eseguito i lavori di modifica; oppure - dai prossimi mesi - presso uno studio di consulenza automobilistica, abilitato in “Disciplina dell’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto”.
In questa prima fase applicativa delle nuove regole e in attesa dell’allineamento e dell’implementazione delle procedure informatiche, infatti, la procedura potrà essere attivata solo presso l’Ufficio della Motorizzazione Civile competente per territorio.
La domanda di aggiornamento della carta di circolazione deve essere redatta sul modello denominato TT 2119 e ad essa vanno allegati:
A seguito dell’approvazione della richiesta di aggiornamento, l’Ufficio Motorizzazione Civile competente emette un tagliando adesivo, da applicare sulla carta di circolazione del veicolo, che riporta:
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