Protocollo sicurezza, controlli su imprese aperte

Al via le indagini a tappeto da parte dello Spisal sul rispetto del Protocollo governativo da parte delle aziende ancora operative.
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Regole di sicurezza e igiene in azienda contro il Coronavirus, scattano i controlli a tappeto sulle imprese aperte. Lo ha dichiarato il Governatore del Veneto Luca Zaia, che dopo la firma del Protocollo sull’igiene dei luoghi di lavoro ancora attivi, ha invitato gli Spisal di tutte le province venete a predisporre un piano di controlli su larga scala per individuare chi non rispetta le regole.

L’obiettivo naturalmente di mettere al primo posto la sicurezza dei lavoratori, garantendo loro condizioni lavorative che in tutti i reparti riducano al minimo i rischi di possibile contagio. Per chi non si adegua, previste multe o l’azzeramento delle misure straordinarie a sostegno delle imprese.

Cosa fare per continuare a lavorare senza pensieri?

È il dubbio condiviso da moltissimi titolari d’azienda in queste ore, che pur rientrando tra le categorie che possono continuare a lavorare, temono di non riuscire a rispettare le stringenti regole disposte dal Protocollo. Vediamo di fornire alcune indicazioni che potrebbero essere utili.

Il Protocollo parte dalla constatazione che la prosecuzione delle attività produttive può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione (OBIETTIVO PRIMARIO). 

Il documento suggerisce inoltre il confronto preventivo con i propri Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza interni (RLS) o Territoriali (RLST), affinché ogni misura adottata possa essere condivisa e resa più efficace.

 

Parallelamente, come abbiamo già avuto modo di segnalare, la Regione Veneto ha dato delle sue indicazioni, soggette a continuo aggiornamento, e che potete trovate a questo link. Nel documento, oltre alle indicazioni operative, sono riportati alcuni scenari che si possono verificare dentro i luoghi di lavoro (pagina 6 e seguenti), corredati dalle indicazioni operative ritenute appropriate per una loro corretta gestione.

 

Cosa quindi deve fare la vostra Azienda per allinearsi a queste indicazioni e per stare tranquilla?

 

  • Verificare quotidianamente l’evolvere della situazione, tenendo come riferimento il sito di CNA Veneto Ovest, che aggiorniamo quotidianamente.
  • Applicare il protocollo del Governo, aggiornando le procedure di prevenzione aziendale. Vogliamo fare un particolare riferimento al punto 8 del protocollo, relativo all’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, in cui si danno disposizioni su turnazione, trasferte, smart work e rimodulazione dei livelli produttivi e in cui si da disposizione della chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza.
  • Costituire un “Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS/RLST”. Assieme ai comitati paritetici stiamo predisponendo la documentazione necessaria per tale azione.
  • Stabilire e redigere un Piano di regolamentazione aziendale con il contributo degli RLS/RLST.
  • Diffondere il vostro piano interno ai lavoratori attraverso le modalità ritenute più idonee ed efficaci, per esempio consegnandolo direttamente ai lavoratori, che s’impegneranno a leggerlo e conoscerlo, e che firmeranno la ricevuta di consegna.

 

Siamo consapevoli delle difficoltà che tutti noi stiamo attraversando in questi giorni e del senso di frustrazione che nasce nel vedere il nostro lavoro minacciato da questa situazione ma siamo altrettanto fiduciosi che con l’impegno e la collaborazione di tutti noi, istituzioni, imprese e cittadini, riusciremo a fermare il contagio e ripartire più forti di prima.

Ambienti sicuri con le Imprese di Pulizia qualificate

Uno degli aspetti prioritari all’interno del documento riguarda gli standard d’igiene e pulizia da rispettare per evitare il diffondersi del contagio. Un consiglio: meglio evitare il fai da te. Molte imprese di Pulizia si sono già attivate per elevare i propri standard d’intervento alle nuove e più stringenti disposizioni in materia di sicurezza e igiene, sia negli uffici sia nei reparti produttivi.

Il personale delle imprese qualificate è in grado di intervenire in modo mirato su ambienti e macchinari, al fine di garantire in ogni momento la massima sterilizzazione in contesti lavorativi di tutti i settori, utilizzando solo prodotti sicuri e certificati per le persone e per le componenti meccaniche o elettriche, compresi tastiere e monitor touch di computer e dispositivi mobili.

Le aziende interessate possono inviare una mail a CNA Ovest Veneto all’indirizzo mestieri@cnavenetovest.it, per essere messe in contatto con le ditte operanti nella loro zona.

Credito d’imposta del 50%

Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro. Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.

(Persone foto creata da freepik – it.freepik.com)

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