Dal 1° ottobre 2021 i registratori di cassa devono essere aggiornati con le ultime specifiche della versione XML 7.0. Come già annunciato dall’Agenzia delle Entrate, il nuovo tracciato consentirà di ottenere un maggiore livello di dettaglio nella rilevazione dei corrispettivi, permettendo di gestire in modo adeguato molte tipologie di operazioni, come quelle con corrispettivo non riscosso.
A causa del protrarsi dell’emergenza Covid, anche i tempi per adeguarsi al nuovo tracciato sono dunque slittati, permettendo a tutte le attività di adeguarsi entro il 30 settembre.
Devono aggiornare i “software” dei registratori di cassa telematici tutte le imprese che:
Nello specifico, si parla di imprese che operano negli ambiti:
L’entrata in vigore dello scontrino elettronico necessita di un registratore di cassa che comunichi giornalmente con l’Agenzia delle Entrate. Diventa quindi obbligatorio per l’esercente dotarsi di un idoneo apparecchio telematico.
Il nuovo tracciato XML 7.0 introduce numerose novità, tra cui:
L’aggiornamento del tracciato comporta anche alcune modifiche al layout del documento commerciale, per renderlo più leggibile e ridurre il consumo di carta. L’obbligo riguarda tutti i soggetti interessati, a prescindere dal regime contabile e fiscale adottato, inclusi i forfettari.
Per essere in linea con le nuove disposizioni, l’impresa deve verificare presso il proprio fornitore lo stato di aggiornamento del proprio registratore di cassa telematico. Spetta infatti al fornitore l’eventuale rilascio o installazione della versione XML 7.0 aggiornata.
Esistono diversi modelli di registratori di cassa telematici, a seconda dell’operatività dell’esercente o dell’artigiano. Le caratteristiche tecniche che i dispositivi devono rispettare sono stabilite dall’Agenzia delle Entrate e consultabili nella documentazione presente nell’area tematica “Fatture elettroniche e Corrispettivi telematici” del sito dell'Agenzia.
[photo by Unsplash]