Anche in Veneto la procedura per ottenere il titolo di Maestro Artigiano è finalmente al via. Dopo l’approvazione della legge n. 34 del 2018, con cui di fatto ha formalizzato il riconoscimento ufficiale di questo titolo, a fine 2020 la Regione Veneto ha anche definito modalità e procedure per richiederlo.
Dall’inizio di quest’anno è quindi attiva la possibilità di fare domanda online, per ottenere un titolo utile a moltissimi artigiani e piccoli imprenditori locali sia come onorificenza professionale, ma soprattutto per ottenere importanti misure di tutela e supporto dedicato, sia economico che fiscale.
L’obiettivo naturalmente è valorizzare il ruolo dell’artigiano come soggetto portatore di un patrimonio di conoscenze ed esperienze da salvaguardare e trasmettere alle future generazioni.
Chi è il Maestro Artigiano
Il vero Maestro Artigiano conosce bene il proprio mestiere, ha attitudine per la trasmissione delle competenze, ma non manca di abilità e doti di gestione manageriale della propria attività.
Cioè tutto quello che fa parte del bagaglio di titolari e soci di attività legate alla tradizione e al tessuto produttivo territoriale, di tutti i settori dell’artigianato. Talenti che da oggi potranno essere riconosciuti in modo distintivo.
Chi può richiedere il titolo di Maestro Artigiano
Secondo la definizione data dalla legge risponde a questa qualifica colui che “disponendo di un’adeguata e documentata esperienza imprenditoriale aziendale, possiede elevate conoscenze e abilità manageriali e una particolare attitudine alla trasmissione delle competenze.”
Chi può diventare Maestro Artigiano? La qualifica è aperta a titolari e soci lavoratori di imprese artigiane di qualsiasi settore, con questi criteri alternativi:
1) ANZIANITÀ LAVORATIVA
L’aspirante Maestro Artigiano ha alle spalle un percorso professionalizzante, cioè una documentabile anzianità lavorativa qualificata nel medesimo settore dell’artigianato, competenze manageriali e un’elevata attitudine all’insegnamento del mestiere.
I requisiti fondamentali sono
- Almeno 10 anni di attività nel settore da parte del richiedente
- Capacità manageriali d’impresa
- Trasmissione delle competenze
Una volta fatta la domanda, il possesso di tali requisiti sarà verificato dalla Direzione Regionale Industria e Artigianato, previo parere della Commissione regionale per l’Artigianato. In caso di requisiti mancanti saranno indicati all’interessato quali percorsi formativi condurre per regolarizzare la propria posizione.
2) PERCORSO FORMATIVO OBBLIGATORIO
Questa opzione è pensata per le figure artigiane con minore esperienza nel settore. L’aspirante Maestro Artigiano può prendere parte a un percorso formativo riconosciuto dalla Regione, che permette l’acquisizione delle competenze manageriali e didattiche necessarie, preceduto da un periodo di attività lavorativa qualificata nel settore di riferimento pari ad almeno 5 anni.
Un riconoscimento non solo simbolico
Il riconoscimento di questa importante figura come detto non è soltanto simbolico. Il primo vantaggio è in termini d’immagine: la qualifica potrà essere utilizzata accanto al nome dell’impresa, sull’insegna e sul logo aziendale.
È previsto inoltre, l’inserimento della figura del Maestro Artigiano in un elenco regionale dedicato, nonché l’annotazione di questo prestigioso riconoscimento nell’Albo delle imprese artigiane.
Saranno infine attivati specifici interventi regionali a sostegno della figura del Maestro Artigiano, come previsto nella DGR 988/2019. La delibera prevede possibili misure, tra le quali: progetti di legge per la riduzione dell’Irap, contributi per i tirocini e per l’adeguamento dei locali.
Come fare domanda
Per fare domanda è possibile scaricare il facsimile del modulo per il riconoscimento del titolo al link sottostante.
Una volta compilato va inviato via Pec a questo indirizzo, allegando:
1. curriculum vitae (comprovante le competenze professionali e formative indicate in domanda);
2. fotocopia del documento di identità in corso di validità, qualora l’istanza non sia firmata digitalmente;
3. altra documentazione utile ai fini dell’istruttoria (specificare sulla documentazione cartacea o nel nome del file a quale sottosezione si riferisce: A, B1, B2, B3, C1, C2, C4).
Chiedi il nostro aiuto
Le sedi territoriali CNA hanno attivato un helpdesk per dare informazioni e consulenza agli artigiani interessati e per sostenerli nell’elaborazione ed invio della documentazione.
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