Il Decreto Rilancio, presentato dal Governo ancora lo scorso maggio, ha completato il suo iter diventando ufficialmente legge. L’impianto di base rimane quello annunciato, ma non mancano importanti aggiustamenti dal punto di vista fiscale.
Tra questi, si distinguono in particolare:
Vediamoli nel dettaglio punto su punto.
Arriva un fondo di 10 milioni di euro per il 2021, a sostegno della parziale compensazione dei costi sostenuti da esercenti e commercianti sulle commissioni delle transazioni elettroniche, da oggi e fino al 31 dicembre 2020.
È stato prorogato al 31 dicembre 2020 (era al 30 giugno) il termine per la consegna di beni strumentali nuovi acquistati in super ammortamento.
Interventi sugli spazi e apparechiature
Viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% (massimo 80 mila euro complessivi) degli investimenti sostenuti dalle imprese per far rispettare le misure anticontagio. Valgono sia gli interventi edili, sia gli acquisti di arredi o apparecchiature tecnologiche.
Sanificazioni
Viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% (massimo 60 mila euro complessivi) sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2020 di:
Viene riconosciuto un credito d'imposta del 60% del canone mensile di locazione, di leasing o di concessione di immobili adibiti ad uso non abitativo, destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all'esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.
Fino al 31 dicembre 2020 l’Iva sui prodotti di protezione individuale come mascherine e altri presidi medici sarà esente fino al 31 dicembre 2020, mentre avrà un’aliquota ridotta al 5% da gennaio 2021.
Per le SRL e per le cooperative costituite dopo il 16 marzo 2019 l’obbligo di dotarsi di un revisore o di un organo di controllo contabile slitta ad aprile 2022, cioè in coincidenza della scadenza per l’approvazione dei bilanci d’esercizio 2021.
Ricordiamo che la nomina dell'organo di controllo o del revisore è obbligatoria al superamento per due esercizi consecutivi di almeno uno dei seguenti limiti:
Slittano al 16 settembre 2020 i termini per saldare la prima (o unica) rata di eventuali contenziosi i cui termini avevano precedente scadenza tra marzo e maggio 2020.
Arrivano contributi a fondo perduto fino 5 milioni di euro per l'anno 2020, a favore dell'industria del tessile, della moda e degli accessori, con particolare attenzione alle start-up che investono nel design e nella creazione. Per le stesse imprese, oltre a quelle di calzatura e pelletteria, è previsto inoltre un credito d'imposta per il 30% del valore delle rimanenze di magazzino eccedenti rispetto alla media del triennio 2017-2019.
Previste disposizioni per il rafforzamento del sostegno pubblico alle startup innovative. Viene potenziato il loro sistema di sviluppo, attraverso un incentivo all’accesso ai servizi di incubatori e digital hub. Viene aumentato il fondo di sostegno al Venture Capital, ed è stabilito che il 5% delle risorse del Ministero dello Sviluppo vadano nella direzione di iniziative per la promozione e valorizzazione del sistema delle startup innovative.
Le novità maggiori riguardano le soglie massime di spesa. Per condomini da 2 a 8 unità: 40 mila euro in caso di isolamento termico dell’edificio e 20 mila euro per sostituzione dell'impianto con caldaia o pompa di calore. Per condomìni da 9 unità in su: 30 mila euro a unità in caso di isolamento termico edificio; 15 mila euro a unità in caso di sostituzione impianto con caldaia o pompa di calore. Per edifici unifamiliari o unità con autonomia funzionale: isolamento termico dell'edificio: 50mila euro a unità; sostituzione impianto con caldaia o pompa di calore: 15mila euro.
Destinate agevolazioni per 30 milioni di euro alle imprese andate incontro a disdette di fiere o eventi commerciali all’estero a causa del Covid.