Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto-legge contenente misure in materia di fisco, tutela del lavoro e sostegno alle imprese. Il provvedimento – rinominato “decreto lavoro e imprese” – proroga alcune misure a favore di aziende e cittadini, introducendo qualche novità.
L’obiettivo principale resta quello di dare una spinta al sistema-Paese, per uscire dal tunnel della crisi dovuta al Coronavirus e rafforzare l’economia.
Prorogata al 31 agosto 2021 la sospensione dei termini di versamento, in scadenza dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021, derivanti da:
I versamenti sospesi dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 30 settembre 2021.
Il testo del governo prevede anche la proroga al 20 luglio del termine di versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 ai fini delle imposte sui redditi (e dell’IVA eventualmente "portata", con la relativa maggiorazione, nei termini dei redditi) per i contribuenti interessati dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale - ISA -, compresi quelli aderenti al regime forfetario.
A differenza dello scorso anno, quando si potevano effettuare i citati versamenti entro fine agosto con la maggiorazione dello 0,4% a titolo di interesse corrispettivo, il nuovo provvedimento prevede che il versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 debba essere effettuato entro il 20 luglio 2021, senza possibilità di dilazionare con la maggiorazione dello 0,4%.
L’Agenzia delle Entrate ha fissato al 30 settembre 2021 la data ultima per la memorizzazione delle fatture elettroniche. Entro tale data scade anche la possibilità per gli operatori Iva, i loro intermediari delegati e i consumatori finali, di aderire al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici.
Il decreto introduce la sospensione fino al 31 agosto 2021, dei pignoramenti relativi a:
Fino alla stessa data, inoltre, tali somme non saranno sottoposte al vincolo di indisponibilità.
Slitta al 31 agosto 2021 anche il termine fino al quale, in sede di erogazione dei rimborsi fiscali, non si applica la compensazione tra il credito d’imposta e il debito iscritto a ruolo.
Viene confermato il blocco dei licenziamenti fino al 31 ottobre, ma solo per il settore tessile e le filiere collegate - industrie tessili, confezioni di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia, fabbricazioni di articoli in pelle e simili (codici Ateco 2007 - 13, 14 e 15).
Rimane confermato il blocco fino al 31 ottobre 2021 anche per le aziende destinatarie dell’Assegno Ordinario FIS, Cassa integrazione in deroga ed FSBA.
Per dare nuova spinta agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese, il governo ha previsto il rifinanziamento della legge Sabatini per un importo pari a 300 milioni di euro per il 2021.
A tali risorse si aggiungono ulteriori 300 milioni, come previsto dalla legge di assestamento di Bilancio per l’anno 2021, approvata sempre il 30 giugno dal Consiglio dei Ministri.
Il nuovo decreto prevede l’introduzione di agevolazioni per i titolari di partita IVA che si dotano di strumenti per il pagamento mediante carte o bancomat. Le agevolazioni saranno sotto forma di credito d’imposta e potranno andare dal 30% al 100% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate.
Viene previsto un credito d’imposta per le attività che, dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022, acquistano nuovi strumenti per i pagamenti elettronici - POS - collegati ai registratori di cassa. Il credito d’imposta per l’acquisto di POS (nel limite massimo di 160 euro per soggetto) sarà così distribuito:
Alle agevolazioni si aggiunge anche un credito d’imposta per le attività che acquistano nuovi strumenti evoluti di incasso. Il credito d’imposta (nel limite massimo di 320 euro per soggetto) sarà così suddiviso:
Posticipato al 31 luglio 2021 il termine entro il quale i Comuni sono tenuti ad approvare le tariffe e i regolamenti della Tari (inizialmente fissato al 30 giugno).
Il decreto prevede la sospensione del cashback per il semestre che va dal 1° luglio al 31 dicembre 2021. I rimborsi relativi al periodo 1° gennaio - 30 giugno 2021 e 1° gennaio - 30 giugno 2022 saranno erogati rispettivamente entro il 30 novembre 2021 ed entro il 30 novembre 2022.
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