Bonus Ristoranti, è finalmente attiva la procedura per richiedere la misura che punta al sostegno di una delle categorie imprenditoriali più sacrificate nella lotta al contagio da Covid-19, come hanno confermato le misure contenute nell’ultimo Dpcm.
In arrivo contributi che andranno da 1000 a 10.000 euro (al netto dell’Iva) per ciascuna attività, a copertura delle spese per l’acquisto dei prodotti agroalimentari effettuati dal 15 agosto in poi. Attenzione però alle scadenze: per fare domanda c'è infatti tempo fino al 15 dicembre.
Il Bonus Ristoranti è un contributo rivolto alle imprese attive nel settore della ristorazione (ristoranti, mense, catering, agriturismi e alberghi (che esercitano l’attività di somministrazione di cibo). Possono accedere al contributo le imprese con codice ATECO prevalente
Il contributo è concesso alle imprese che hanno avviato l'attività dal 1° gennaio 2019 o a quelle già attive prima di tale data, ma in questo caso se il fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 risulta inferiore ai tre quarti del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019.
Attraverso il Bonus Ristoranti, l’esercente riceve una sorta di “rimborso” proporzionale alle spese che ha sostenuto dal 15 agosto in poi per l’acquisto di prodotti agroalimentari.
Per ciascun beneficiario è previsto un contributo dai 1000 ai 10.000 euro (al netto dell’Iva), di cui il 90% corrisposto come anticipo una volta espletata la verifica della documentazione da corredare alla domanda.
Gli acquisti che sono inseriti tra quelli in grado di attivare l’incentivo sono quelli relativi a prodotti agroalimentari (inclusi prodotti vitivinicoli, della pesca e dell'acquacoltura), anche DOP e IGP che valorizzino la materia prima di territorio.
Cosa significa questo requisito in concreto? Che l’esercente che interessato al bonus li ha acquistate come:
Sono considerati prioritari gli acquisti di prodotti DOP e IPG e di prodotti ad alto rischio di spreco. Il Soggetto beneficiario è tenuto ad acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti agroalimentari e il prodotto principale non può superare il 50% della spesa totale.
Una volta verificato che le domande siano in linea con i requisiti richiesti, il Ministero delle Politiche Agricole darà il via libera all’accredito dell’anticipo del 90% sul valore complessivo riconosciuto. Entro 15 giorni dall’erogazione il ristoratore dovrà regolare la posizione consegnando la quietanza dei pagamenti effettuati per l’acquisto dei prodotti, sempre allo sportello o sul portale web. Questa operazione sblocca il 10% del bonifico a saldo del contributo concesso.
Per fare domanda è importante prima di tutto raccogliere tutta la documentazione che attesta gli avvenuti pagamenti per le materie prime oggetto dell'incentivo.
Poi l'impresa potrà fare richiesta di contributo entro il 15 dicembre attraverso il Portale della Ristorazione messo a disposizione sul sito di Poste Italiane.
Requisiti fondamentali, oltre alla copia delle fatture di pagamento, sono:
Per attivare la domanda del Bonus Ristorazione è necessario essere in possesso dello Spid, la nuova password unica di accesso ai servizi delle pubbliche amministrazioni. Grazie alla collaborazione tra InfoCert e CNA i soci CNA possono ottenerlo gratis in uno di questi modi:
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